martedì 7 agosto 2018

L'incidente, il dolore, la rabbia Igor e Chiara: due città a lutto

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BRONTE – Incredula. Scioccata. Senza parole. Una tragedia. È un susseguirsi martellante di post carichi di dolore e incredulità ad accompagnare i link alla tragica notizia che da ieri ha lasciato senza parole un paese intero. Perché nessuno riesce ancora a crederci. Nessuno riesce a credere che Chiara non ci sia più. Che se ne sia andata in una mattina di agosto, in una di quelle giornate estive in cui sembra che nulla possa andare male. E invece la macchina su cui viaggiava insieme con altri suoi tre amici è andata fuori strada. Forse per evitare un cane, il conducente ne ha perso il controllo e quel viale Kennedy per Chiara e Igor, lui seduto davanti nel posto passeggero e lei subito dietro, è diventato la strada del non ritorno. Due giovani vite spezzate che lasciano un vuoto incomabile in due comunità, lei di Bronte, lui di Adrano, che si stringono adesso attorno al dolore dei famigliari. Un dolore inconsolabile quando a perdere la vita sono una ragazza di ventitre anni e un ragazzo di ventinove con ancora tutto un futuro davanti.
Solare, sempre sorridente, piena di vita, disponibile, altruista, determinata, non si perdeva mai d'animo. Era una forza trainante per tutto il gruppo. Riusciva a influenzare positivamente gli altri con il suo sorriso”. La ricorda così Luana, una delle sue capo scout, mentre a stento riesce a trattenere la commozione di fronte a una tragedia che sembra ancora surreale. “Una ragazza positiva, sempre disponibile, dolce, molto vicina alla parrocchia e alla famiglia, più matura della sua età, una lavoratrice”. Le parole di padre Salvatore racchiudono in sé lo sconcerto di tutta la parrocchia di San Giuseppe e lo sgomento degli Scout d'Europa, due realtà frequentate da Chiara sin da quando era bambina. Una perdita che il parroco ha voluto ricordare nella sua omelia di ieri sera, dopo aver benedetto le salme dei due ragazzi all'obitorio e aver rivolto a Chiara una preghiera insieme con il gruppo scout che, ci racconta padre Maggio, appresa la notizia ha voluto interrompere il campo in corso per ritornare a Bronte e dare l'ultimo saluto a un'amica che non c'è più.

“Ci stringiamo al dolore delle famiglie”. Molti i post che rivolgono un pensiero ai genitori, mentre in tanti affidano ai social un ricordo. “E se questa mattina ancora non avevo dato il buongiorno – scrive Giorgia – perché qualcosa nell'aria c'era... e come accade in queste situazioni ti ritrovi Stordita, incredula!! Ricorderemo i momenti insieme in Riparto. La prima immagine che mi viene in mente... PASSAGGIO da coccinella a Guida. RIP”. “Vi ho visto passare tutte di là... e crescere... mi sento un pugno allo stomaco” commenta ancora Rosalba. Ma all'incredulità di chi Chiara la conosceva, si somma anche quella di chi si unisce al dolore per la perdita di una concittadina. “Sono sconvolto – scrive Antonio. La notizia di una giovanissima e brava concittadina che ha perso la vita sol perché si trovava in compagnia dei propri amici a bordo di una macchina, in una spensierata mattina di Agosto, mi ha addolorato profondamente. Non ho avuto il privilegio di conoscerla, ma so che era una brava ragazza e che, né lei, né l'altro ragazzo, meritavano una fine così tragica”. E ancora Paolo: “Antonio mi unisco al tuo cordoglio, anche se non conoscevo personalmente le vittime dell'incidente. Mi unisco come concittadino brontese. Con un nodo alla gola, Sentite Condoglianze alle famiglie!”. Cordoglio e vicinanza alle famiglie anche da parte del sindaco di Bronte Graziano Calanna.

Tanti i posti di cordoglio nella pagina facebook di Igor Scalisi. Salvo lo chiama il "gigante buono". E aggiunge: "Porterò sempre il tuo sorriso nel mio cuore... ti voglio troppo bene fratello mio... ci vediamo lassù dove è più bello...". Giuseppe, invece, scrive: "Una parte di te rimarrà per sempre nel mio cuore!". "Adesso siete due angeli bellissimi che mi guardano da lassu", scrive Luana.

E tanti, innumerevoli, saranno anche i post che di certo affollano la bacheca di Chiara. Una bacheca che però è chiusa a chi non è suo “amico” e che ormai rimarrà tale per sempre. Ma cercando il suo nome nel motore di ricerca social ecco Chiara che dalla sua immagine del profilo saluta spensierata, in compagnia di amiche o forse dei suoi stessi famigliari. E in copertina l'immagine di un cantante, chissà se il suo preferito, e su questa una scritta: “Si sopravvive meglio ad un rimorso o ad un rimpianto? Si sopravvive a TUTTO. L. Ligabue”. Chiara non aveva semplicemente voglia di sopravvivere, aveva una grande voglia di vivere. E con quel sorriso, con quell'entusiasmo rimarrà impressa nei ricordi di chi la conosceva e di chi, putroppo, l'ha conosciuta solo da ieri. Il suo ultimo viaggio Chiara lo ha compiuto ieri sera, quando la sua salma è stata restituita alla famiglia, ma oggi pomeriggio ne compierà un altro, quello che la condurrà nella Chiesa di San Giuseppe dove alle 17 la comunità le darà l'ultimo saluto.

1 commento:

  1. Che il sacrificio di Chiara e Igor,perché tale è stato, sia da monito a tutti voi "Coglioni Padroni della strada"...che non solo giocate con.la vostra di vita,ma private madri e padri dei loro figli e viceversa!Tanta la rabbia e il non concepire perché ogni volta che ci si mette in macchina ci si sente gladiatori e l'aver a che fare coi gladiatori,in una giungla di dementi!
    Si sono pesante e antipatica,il buon senso d'altronde rende tali....Disciplina e Rispetto d'altronde sono sempre i valori che ho insegnato,o almeno ho cercato,sempre,di trasmettere a tutti i ragazzi che ho "Alleducato"!
    Fanculo!non si può morire cosi!

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